MODULO 4 – “Scrivi solo di ciò che conosci”

Riepiloghiamo. Noi leggiamo narrativa per vivere la vita di un altro – di un soldato, di una teenager, di un medico, di una principessa, di un folletto, di una strega, … – e quindi, simmetricamente, scriviamo per dar modo a qualcun altro di vivere la vita del nostro personaggio . Riflettiamo, però. Svegliarsi la mattina, farsi una doccia, consumare la colazione, andare al lavoro, tornare a casa, lavarsi, cenare, andare a dormire, per poi ricominciare il giorno dopo e quello dopo ancora, sino alla pensione, è sicuramente anch’essa una esperienza di vita. Ma sono queste le esperienze di cui andiamo in cerca, quando leggiamo? Ovviamente no. Noi vogliamo leggere di esperienze emozionanti, coinvolgenti, ad alto impatto emotivo. E non solo. Noi vogliamo che quell’emozione ci sia da insegnamento , che ci lasci un messaggio, che ci persuada di un punto di vista. “ L’arte ha per scopo l’utile, per mezzo l’interessante e per oggetto il vero ”. La posizione filosofica di Manz...